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UNA INTERESSANTE CONSIDERAZIONE.....
"Non esistono droghe leggere e solo perché non si muore per overdose di THC come succede ad esempio per oroina e cocaina, non vuol dire che siano innocue.
Anzi, in certe situazioni possono essere ben più micidiali. Alla guida, per esempio.
Queste sostanze possono essere causa di allucinazioni, specie se assunte in alte dosi. Sul lavoro certe mansioni sono a rischio se compiute in stato di intossicazione da THC (Tetraidrocannabinolo).
Adesso, con le nuove macchine per risonanza magnetica ad alta definizione, la nuova 'neuroimaging', si vede chiaramente come queste sostanze provochino lesioni a livello del lobo frontale del cervello.
Il cervello dell'uomo si sviluppa totalmente intorno ai 25 anni, e se i ragazzi incominciano a 15 anni a 'uccidere' le cellule cerebrali, che sono miliardi, ma che una volta morte non si riproducono, è un vero problema per loro.".
(Prof.ssa Elisabetta Bertol - "La Nazione" del 6/6/18)
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ANNOTAZIONE DI META' MAGGIO 2017
Un'altra bufala dei propugnatori della legalizzazione della cannabis.
Dicono, questi "cattivi maestri", che è opportuno legalizzare la cannabis per toglierne il mercato alla malavita.
E questa è un'ennesima sciocchezza.
Se lo Stato diventasse spacciatore per eliminare gli spacciatori "ufficiosi", volete che questi non troverebbero un altro modo per riappropiarsi del mercato?
Ed ecco l'inserimento di cannabis "potenziata", geneticamente modificata e ancor più dannosa.
In questo caso che cosa farebbe lo Stato? Si farebbe mettere in un angolo, o inizierebbe anch'esso a vendere la cannabis più forte? E quindi assisteremmo ad un rincorrersi continuo tra spacciatore legale e spacciatore illegale? Fino a quando?
Comprendete la follia?
C'è dell'altro.
Togliere il mercato alla malavita legalizzando la cannabis?
Ma la malavita vende pure la cocaina, il crack, l'eroina, le anfetamine e le metanfetamine e decine di altre sostanze, molte delle quali con effetti iper devastanti.
A che serve togliere alla delinquenza lo spaccio della cannabis per lasciargli lo spaccio di tutto il resto?
Allora, un poco alla volta, legalizzeremo tutto? Anche il crack (definizione onomatopeica per farci comprendere cosa accade al cervello durante una pipata di questo veleno) e le metanfetamine? Anche l'LSD? Tutto? E se scattasse di nuovo la "gara"?
Vedete, amici miei, l'indifendibilià di queste posizioni?
Esse nascono solo da un'ideologia libertaria e vetero-sessantottesca...... Indifendibile.
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ANNOTAZIONE DI META' NOVEMBRE 2016:
Vedi quanto scritto nella pagina "Considerazioni del mese".
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RIFLESSIONE DI META' GIUGNO 2015.....
SI RIAFFACCIA IN MODO FORTE UNA NEMICA ANTICA......
Dai dati locali e nazionali sulla diffusione delle sostanze tossiche, ci giunge un'informazione per niente bella e cioè che l'eroina si è ripresentata in forze nell'ambito del mercato della droga.
Dopo gli anni in cui il consumo d questa sostanza era diminuito, surclassato da cocaina e cannabinoidi, il componente dell'oppio si riprende il triste primato.
Ce lo confermano alcuni dati oggettivi: la diffusione delle overdosi e delle morti (solo a Firenze 13 decessi nel 2014 contro i 7 del 2013, quasi il doppio!!) e ciò che arriva dai SERT che ci dicono che quasi il 70% dei loro pazienti usa eroina, contro il 16,8% dei cocainomani e il 13,4% di coloro che usano hashish.
Pure tra i "nuovi drogati", tra le nuove leve, insomma, l'eroina la fa da padrona.
Evidentemente non fa da deterrante neppure l'uso cruento di questa droga, che richiede siringa e "buco", al contrario della "sniffata" o del "fumo". Auguriamoci che gli eroinomani, adesso che l'allarme sociale HIV è diminuito (ma la malattia esiste ancora. Eccome!!), non riattacchino a scambiarsi le siringhe. Oltretutto non c'è solo la minaccia HIV che deve far paura, ma anche HPV, le epatiti, le malattie veneree....
Non si sa bene perchè ci sia questo negativissimo ritorno. Non è nemmeno valido il discorso dei costi: un tempo l'eroina costava poco e la coca moltissimo. Oggi i prezzi sono scesi pure per questa.
Si pensa quindi che i tossicodipendenti usano ciò che trovano e che quindi adesso da noi esista una maggiore disponibilità di "roba" anziché di polvere bianca.
Ci giungono poi altri dati:
* Continua in molti la percezione errata che sia giusta la differenziazione tra "droghe leggere" e "droghe pesanti". Come se le prime on arrecassero danni e le seconde sì.
No. Fanno tutte male. Al massimo si può ammettere che le prime fanno meno male delle seconde, ma sono TUTTE dannose.
Un'altra considerazione, visto che parecchi su questo fatto ci marciano nel tentativo di rendere accettabile per tutti l'uso della cannabis: dire che si puo' usare la cannabis TERAPEUTICA non vuol dire via libera allo spinello.
Si tratta di un farmaco utilizzato prevalentemente nella terapia del dolore che viene somministrato e usato attraverso il controllo medico specialistico.
Capito, giovani e meno giovani amici che non attendevate altro?
Praticamente è come la morfina. E se è come la morfina, che effetti può dare in chi l'assume senza bisogno e necessità??
* E' scesa l'età a rischio: oggi parecchi ragazzini attaccano a drogarsi intorno ai 13 anni;
* Nei SERT il 26,2% dei pazienti è compreso nella fascia d'età 30/39 anni; il 33,3 nei 40/49; il 16,4 negli over 50 (fino a 70!!) ; il 13,6 nei 13/24.....
* Il 21% dei pazienti è extracomunitario, che valutando la percentuale globale numerica di queste persone (circa il 9% della popolazione) è eccezionalmente grave e preoccupante;
La guardia, quindi, deve essere innalzata nuovamente.
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RIFLESSIONE D'INIZIO 2015.....
LE SCUOLE, TERRITORIO LIBERO?
E' in corso una polemica nella città di Firenze, ma anche in altri centri urbani grandi e piccoli, sulle ispezioni che periodicamente le Forze dell'Ordine hanno preso a fare negli istituti scolastici della scuola secondaria superiore alla ricerca delle sostanze stupefacenti, di chi le usa e soprattutto di chi le vende.
Durante queste ispezioni i carabibieri e i poliziotti, coadiuvati brillantemente dai loro cani, hanno trovato veramente di tutto a conferma che le sostanze stupefacenti e psicotrope - soprattutto quelle falsamente definite "leggere" - sono di larghissima diffusione.
MAI, o rarissimamente, una ispezione è andata a vuoto.
Sono state trovate bustine negli zaini, nelle tesche, nei bagni, nelle siepi dei giardini scolastici, negli alberi, nelle gomme delle moto......
Oppure sono stati individuati pusher che giungevano cortesemente A scuola e IN scuola, dopo aver ricevuto l'ordinazione via cellulare, a portare la roba agli acquirenti. Una specie di consegna pizza a domicilio, insomma.
Ci sarebbe da chiedersi come facessero a entrare tranquillamente nell'edificio scolastico, anche, e spero che qualche giudice voglia vederci chiaro.
E' comunque in corso la suddetta polemica tra chi dice "SI" incondizionato alle ispezioni e chi ha delle perplessità.
E' ovvio che non possiamo che essere concordi con il "SI", a tutto tondo, incondizionatamente.
Troppo spesso e per troppo tempo le scuole sono state considerate una sorta di "zone libere" in cui si poteva fare e tenere di tutto, sovente con la tacita accondiscendenza - per paura o per simpatie ideologiche - da parte degli insegnanti.
Una situazione così non poteva andare avanti.
Le ispezioni sono soprattutto importanti per il messaggio forte e chiaro che si manda ai ragazzi: fumare e impasticcarsi è proibito perchè fa male e non perchè al mondo degli adulti è venuto in mente di scocciare gratuitamente i poveri fanciullini innocenti.
E' altrettanto ovvio che la prevenzione dell'uso di queste sostanze non può avvenire solo con le ispezioni: fondamentale deve essere IL PARLARE di esse e dei loro effetti in spazi appositi nell'orario scolastico, con specialisti che parlino all'unisono. Che cosa vuol dire? Che non ci siano più a giro coloro che per "convinzione scientifica" (sic!!) o ideologica affermano che la cannabis è innoqua.
Un ultimo consiglio: ahimé, consiglio chi di dovere di fare qualche capatina, ogni tanto, pure nelle scuole secondarie inferiori.....
Ci sono certi elementini che te li raccomando e che nei bagni non fumano solo le Marlboro.........
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RIFLESSIONE DI META' MAGGIO.....
QUANDO LO STATO E' SPACCIATORE.......
QUANDO I GENITORI CONTINUANO A ESSERE ASSENTI.......
Spacciatore di cosa? Vi chiederete.
Spacciatore di una droga apparentemente pulita che si chiama alcol in tutte le sue tipologie, sulla quale appunto guadagna un sacco di soldi lo Stato italiano che quindi è del tutto parificabile allo spacciatore che vende la droga tradizionale ai nostri ragazzi.
Nel giornale d'ieri veniva riportata la notizia di una ragazzina quindicenne che per festeggiare il proprio compleanno si era recata con due amiche di 14 anni in uno dei bar storici di Firenze e lì aveva bevuto fino a raggiungere il coma etilico, che come ormai vado ripetendo da sempre è del tutto paragonabile a una overdose da eroina..... Con danni simili, talvolta irreversibili.....
Da questo episodio, alcune considerazioni...
Intanto la più ovvia: le tre ragazzine non hanno rubato gli alcolici. Evidentemente c'è stato un barista e/o un cameriere che glieli ha dati. Ebbene, non sapevano che è proibito vendere alcolici ai minori?
E anche se (sbagliando) decidi di dar loro un bicchiere, perchè proseguire a darglieli mentre vedi che queste si ubriacano sempre di più?
Quindi bene ha fatto l'Autorità a chiudere il locale per vari giorni.
Poi la considerazione più grave.....
Si torna sempre lì, amici: il desiderio di trasgredire!!!
E oltretutto un desiderio immaturo e pericolosissimo perchè privo di limiti.
Tutti noi abbiamo bevuto, da giovani - ma non tutti da giovanissimi - e sappiamo bene che l'allegria che dà un po' di alcol può essere piacevole e può permetterci di socializzare, ma perchè bere fino a sentirsi male????
Non è che l'alcol porta i suoi effetti immediatamente: è un crescendo che possiamo percepire.
Beh, perchè non smettere nel momento in cui iniziamo a renderci conto che ci gira la testa, barcolliamo, abbiamo agitazione di stomaco, arrotoliamo le parole e non sappiamo più parlare?
No, non si smette perchè il bello viene allora, perchè dobbiamo farci vedere del tutto di fuori come se esserlo fosse una sorta di emancipazione dall'infanzia all'età adulta!
Inoltre - ve lo posso assicurare perchè l'ho udito con le mie orecchie, girellando per varie scuole - colui o colei che poi a scuola racconta di essere andato al pronto soccorso perchè "fatto" di alcol, non passa da imbecille agli occhi dei compagni, bensì fa la figura del "ganzo", da invidiare e imitare, Eventualmente lo sfigato è colui che non beve!!
Credo quindi che la Scuola debba prevedere spazi appositi, con specialisti, per illustrare ai nostri ragazzi quali sono gli effetti dell'alcol a breve e lunga scadenza.
La Scuola e la famiglia,,,,,,,
Ed eccoci di nuovo, per l'ennesima volta, alla famiglia, a questa entità che troppo spesso è un ectoplasma che non si vede, non si percepisce, non funziona, non sa che dire......
Sovente siamo noi adulti che non trasmettiamo il senso del limite ai nostri figli, per mancanza di voglia, di tempo o di strumenti.
Beh, amici miei, la voglia dobbiamo farcela venire, il tempo dobbiamo trovarlo, gli strumenti dobbiamo crearceli se non vogliamo trovarci con un figlio morto in un incidente stradale o con la cirrosi epatica a 35 anni!!
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CONSIDERAZIONE DEL 18 Marzo 2013.....
NECKNOMINATION : LA NUOVA FRONTIERA DELLA FOLLIA.......
Certo che è assai difficile dare torto a chi afferma che non c'è mai fine al peggio!!
Necknomination.... che cosa è? E' un "giochino" che va per la maggiore sul Web: qui ragazzi adolescenti e purtroppo da qualche tempo sempre più ragazze, si sfidano a chi beve di più, ovviamente riprendendo la performance. Al termine, se non sempre in piedi e in grado di parlare, c'è la nomination.... Cioè il concorrente indica il nome di due o tre amici che a loro volta dovranno ubriacarsi di brutto.
Il tutto, ovviamente, in un trionfo di bottiglia di birra, vodka, superalcolici vari, miscugli micidiali e non di rado con l'accompagnamento della droga.
Ci sono stati già cinque morti e un numero incalcolabile di casi di coma etilico.
Questo "gioco" terribile è nato, pare, in Australia e con una sorta di moderna, perversa catena di S. Antonio ha prima raggiunto la costa californiana per poi giungere fino alla costa atlantica e sbarcare in Europa.
Una volta qui, vuoi che non trovasse adepti entusiasti pure in Italia? E' ovvio, no??
Un tempo, agli inizi, si faceva nei pub, poi ha raggiunto la rete , si è evoluto modernamente , si fa per dire, e è diventato un altro di quei capolavori autodistruttivi che sanno inventare i nostri giovani appunto per farsi del male, tanto male.
Anche perchè quando sono "fatti" ben bene possono inserire varianti bellissime al semplice scolare le bottiglie.
Ad esempio ci sono i "frullati".
Che cosa sarebbero?
Fai un frullato di vermi o di topo o comunque di qualche altra schifezza, ci aggiungi l'alcol preferito e giù in gola!! Nel tripudio di chi ti segue sul network di riferimanto!!
Altra variante è quella dello spogliarsi in pubblico: una ragazzina ubriaca entra in un supermercato e si spoglia completamente tra lo stupore dei presenti....
Oppure la performance "ariosa": ubriachi, possibilmente vestiti in modo strano, che sempre in un luogo pubblico si esibiscono in rutti e peti stile bombardamento di Berlino!!
Insomma, più azioni strane si fanno e meglio è!
Ha fatto epoca il gesto di quel ragazzo che ha riempito il water di vino e poi lo ha bevuto infilandocisi con la testa, tenuto a gambe in giù dagli amici....
Poi si va nel davvero rischioso non solo per se stessi, ma pure per gli altri: guidare l'auto a tutta velocità in uno stato psico-fisico prossimo alla perdita di coscienza.
Ovviamente il tutto deve essere sempre ripreso da una telecamera, perchè vince chi diventa più noto per la propria "bravura" e ovviamente quando sei in testa fai e farai di tutto per restarci..... come stare a scolarsi una bottiglia in auto sul passaggio a livello per poi partire a razzo quando il treno è vicino (il giochetto non sempre riesce), oppure - le ferrovie piacciono molto - stare sdraiati sulle rotaie con la birra pronti a scattare via quando il convoglio è a pochi metri (e sovente ci lasciano un arto o la vita), oppure correre su e giù sui vagoni....
Anche questo comportamento rientra in quel quadro di AMORALITA' e d'IMMATURITA' di cui parlo altrove, qui su mio sito....
La motivazione di base è la stessa:
Voglio essere protagonista sul video? Mi ubriaco a morte e faccio "gesta eroiche" (sic!!!);
Voglio far vedere che sono un "macho" con gli attributi? Massacro di botte uno che mi ha "minacciato" la donna (sempre ripreso dai telefonini, ovviamente, e messo sul Web);
Voglio il cellulare dell'ultimo tipo o quel bel vestito griffato? Mi prostituisco e lo compro!!
Ecco l'improbo compito a cui siamo chiamati noi psicologi, pedagogisti, insegnanti e genitori : vigilare e reprimere? Certamente, MA SOPRATTUTTO EDUCARE ALLA MORALE E AL VOLERSI BENE.........
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CONSIDERAZIONE D'INIZIO FEBBRAIO 2014.....
Ma perchè non liberalizzare la MORFINA?
Calma, non sono impazzito.....
Fatemi iniziare un po' da lontano.....
Nel 2006 ho dovuto sopportare una nefrectomia, cioè l'asportazione totale di un rene, il destro per la precisione, a causa di un carcinoma importante. Beh, non mi avevano detto che così come le coliche renali sono tra le più brutte, così le operazioni ai reni sono tra le più dolorose...
Mi riportarono dalla sala operatoria che facevo i salti sul lettino!!
"Ora ci penso io!!" Disse l'infermiera, e poco dopo m'inserì in vena l'ago e la cannula che portavano a un contenitore colmo di morfina.
Per quarantotto ore sono stato con questa benefica flebo e solo in quel momento ho capito in pieno - dopo trent'anni trascorsi immerso nella droga e nelle tossicodipendenze - quanto sia BRUTTA la droga!!
Non solo ti fa calmare il dolore fisico, ma ti tranquillizza, ti rasserena, di rende felice..... E fa così per ACCHIAPPARTI per bene e per non farsi lasciare più. Dopo, quando è la tua padrona, cambia volto e la bella donna diventa una mostruosa entità che ti succhia la vita.
Ma il punto è un altro: ti toglie il dolore.
Bene, quelli che io definisco "gli ultimi dei Mohicani" cioè gli ultimi strenui difensori della cannabis, evidentemente non potendosi attaccare ad altro perchè ormai TUTTI hanno riconosciuto i danni devastanti che questa sostanza provoca soprattutto ai più giovani, affermano ch'essa può essere utile nella terapia del dolore partendo dalle patologie più leggere fino a giungere a quelle oncologiche....
E allora? Questo dovrebbe essere sufficiente per guardare la cannabis con occhi diversi?
Allora, come ho provocatoriamente intitolato queste brevi riflessioni, liberalizziamo pure la morfina, perchè fa tanto bene!!
Non si tiene presente che si tratta di sostanze in grado di mettere un elefante sulle ginocchia, che ti danneggiano l'impianto epatico, quello renale, quello cardiovascolare e che vengono somministrate SOLO per togliere o indebolire dolori spesso devastanti come sovente sono quelli dei malati terminali.
Insomma, si somministrano o per periodi brevissimi nel caso di ammalati che dopo un picco del dolore si calmeranno, o a malati terminali che poveretti è giusto dargli di tutto per vivere fargli dignitosamente gli ultimi momenti di vita.
Ecco, Amici, io vi chiedo e mi chiedo: sostanze così le può assumere chiunque? Le può tranquillamente utilizzare un ragazzo di 15 o 20 anni?
Non basta: v'invito a riflettere su uno degli aspetti base della questione.
Se la cannabis ha il potere d'indebolire il dolore di un ammalato di cancro o di rendere più sopportabile l'esistenza ai portatori di varie gravi patologie non mortali, ma croniche, vuol dire che ha un principio attivo parecchio forte, no? Pensiamo allora: che effetti puo' avere su chi NON ne avrebbe bisogno???
Terribili! O no?
Vogliamo quindi comprendere che NON E' un qualcosa che possiamo prendere così sportivamente perchè è piacevole.....
No. E' un qualcosa che fa SEMPRE male e che eventualmente - mooolto eventualmente - si può utilizzare per parare guai peggiori.
Pensiamoci, per favore.
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Considerazione di fine Settembre......
Le mille forme assunte ultimamente dal veleno.......
Si avvicinano a 300 (280, per l'esattezza) e sono le nuove droghe scoperte negli ultimi anni dalle forze dell'ordine e esaminate e classificate dai laboratori appositi.
Si va dalla cannabis sintetica al Kraton, dalle metanfetamine "rafforzate" all'ultima generazione di extasy, dalla letamina al khat, la droga che assumono i guerriglieri somali per essere più aggressivi.
Ecco, oggi le droghe di ultima generazione, oltre a provocare sempre i soliti danni, rendono più cattivi. E questo le rende ancor più terribili.
Queste nuove sostanze psicoattive (NSP) intossicano gravemente e delle 280, almeno 50 possono essere definite "droghe da stupro". In tal senso gli inquirenti pensano che queste sostanze siano la causa o la concausa di almeno un'ottantina di casi di violenza sessuale in Italia.
Ancora una volta la vigilanza e l'informazione devono essere potenziate e rinforzate e ciò chiama in causa non solo le forze dell'ordine, ma anche e soprattutto l'istituzione scolastica, la famiglia, gli organi d'informazione, gli enti locali, gli uomini e le donne dello sport e di spettacolo affinché nasca davvero una lotta intelligente contro l'abuso di simili veleni....
Credo che mai come in questo caso sia valido il detto "Meglio prevenire che reprimere....".
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CONSIDERAZIONE "RAFFORZATIVA" DEL 9 AGOSTO SU QUANTO SCRITTO IL 29 LUGLIO
(Con preghiera di lettura per i genitori e gli insegnanti che mi seguono cortesemente)
ULTIMISSIME SULLE CONSEGUENZE CHE LA CANNABIS ARRECA AL CERVELLO....
L'ultimo dato: il 22% dei nostri ragazzi fa o ha fatto uso di cannabis.
Detto questo riprendiamo quanto accennato pochi giorni or sono, ripetendo che gli ultimissimi studi hanno confermato che fumare cannabis e derivati durante l'adolescenza può determinare disturbi mentali nell'età adulta.
Un tempo si pensava che gli effetti della "canna" fossero quelli immediati: sonnolenza, ridarella, difficoltà a concentrarsi... Cose non da sottovalutare, soprattutto la difficoltà di concentrarsi se pensiamo alla guida di una moto o di un autoveicolo o allo studio, ma che si pensava finissero poi con il termine dell'effetto immediato della droga.
Beh, c'è di peggio.
Molto peggio.....
Chi ha usato in modo costante la cannabis, dopo dieci anni ha un rischio doppio di maturare una sindrome schizoide rispetto agli altri;
...e ancora, ha un rischio tre volte più alto di maturare la sindrome depressiva;
Non basta? Diminuisce il QI (Quoziente intellettivo) di diversi punti.
Ma perchè accade tutto questo?
Perchè il THC, la molecola della cannabis è simile agli endocannabinoidi, neurotrasmettitori naturali del cervello, e interferisce con la loro azione compromettendo le funzioni nervose.....
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CONSIDERAZIONE DEL 29 LUGLIO
Marjuana: ma "non faceva nulla" questa droga "leggera"?
La notizia - o meglio, la conferma.... - ci è arrivata nei giorni scorsi: oltre a tutti gli altri effetti negativi che provoca ad iniziare dalla sindrome dissociativa, il fumo delle "canne" è tra le cause primarie dell' indebolimento della fertilità maschile, che oggi interessa circa il 30% della popolazione giovanile nei paesi occidentali.
Insomma, sapevamo che il "fumo" aveva pesantissimi contraccolpi sulla funzionalità erettile, ma questa nuova notizia aggrava ulteriormente il quadro.
D'altro canto se è vero com'è vero che una canna - solo come fumo e non come effetti negativi dei principi attivi che contiene - è quattro volte più dannosa di una sigaretta normale, che già di per sé favorisce la sterilità e l'impotenza, comprendiamo quanto sia dannoso l'uso e il consumo di questa roba......
Per i soliti "furbi" aggiungo che si tratta di effetti a medio/lungo termine..... Insomma, non è che dopo una sola canna divento una bambola. Ciò avviene in qualche anno, ma avviene.
Sempre per i soliti "furbi" che sanno tutto: vi riempite la bocca dicendo che la marjuana è utile o può esserlo nella cura del dolore per i malati oncologici.
Ben venga, se dà quest'effetto!
Qualsiasi cosa va bene, se allevia le sofferenze di una persona. Non si usa anche la morfina?
Ma se fa stare meglio un ammalato grave, vuol dire che obnubila e rincoglionisce o no?
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Considerazione del 4 Maggio....
Dal rapporto CNR sull'uso della droga tra la popolazione scolastica.
L'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR ha pubblicato i risultati dell'ultimo Rapporto Espad sull'uso delle sostanze tossiche nell'ambito dei nostri studenti.
Si tratta di un'indagine che ha coinvolto 45 mila studenti della scuola secondaria superiore, interessante ben oltre 500 istituti scolastici di tutti i tipi e dislocati su tutto il nostro territorio nazionale.
I risultati sono stati assai deprimenti e preoccupanti.
Le stime ci dicono, alla luce dei calcoli suddetti, che su una popolazione di due milioni e mezzo di ragazzi e ragazze, circa 600 mila fanno uso di droga e, più in sintesi....
* 500 mila sono consumatori abituali di cannabis;
* Oltre 60 mila, di cocaina;
* 30 mila, di eroina (a questo proposito, segnaliamo che il consumo dell'eroina, in flessione da molti anni, ha ripreso ultimamente un parziale vigore numerico).
In Europa siamo nei primissimi posti della triste classifica inerente all'uso di cannabis, di eroina e di cocaina; per i resto delle altre droghe, siamo invece nella media europea.
Numeri simili devono allarmare e preoccupare, anche perchè sta diffondendosi sempre di più la cultura dello sballo a tutti i costi....
Non so se gli amici che mi seguono qui hanno udito o letto che oggi va per la maggiore un nuovo modo di drogarsi: il versarsi gocce di superalcolici nelle pupille.
Ora, se pensiamo che dà fastidio lo shampo quando ci entra negli occhi, pensiamo pure al dolore che devono sentire questi poveri fessacchiotti.... Ma c'è dell'altro: in pochissimo tempo si bruciano letteralmente la retina, con tutto ciò che ne consegue...
Lo sballo è sempre stato autolesionista, ma arrivare a questi livelli è veramente folle!!
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Considerazione del 25 Marzo.
REPETITA IUVANT.......
Che cosa desidero ripetere? Una considerazione/valutazione che ormai consideravo di ovvio dominio pubblico e che invece merita ancora una sottolineatura.
Mi riferisco alle cosiddette "droghe leggere" (canne, erba...) che ancora oggi vengono viste da molti genitori come un qualcosa che nei propri figli si può accettare o che, in ogni caso, non è preoccupante.
E invece lo è.
Non ripeto l'elenco degli effetti che queste droghe "leggere" (ma può esistere un veleno leggero e un veleno pesante?) provocano, soprattutto nell'organismo e nella mente di un soggetto in età evolutiva, per questo vi rimando a quanto scrivo qui, molto più in basso.
Voglio invece soffermarmi su quella forma mentale dei genitori "giustificazionisti".
Tolgo ovviamente coloro che, quaranta o cinquantenni, continuano a farsi le loro belle canne.... Stupidi erano e stupidi restano. Peccato però che il loro farsi male conduca anche i loro figli a farsi male.
Invece esistono coloro che, come ho detto prima, pur non essendosi mai drogati, vedono il consumo dello spinello come un peccato veniale, una sorta di rito d'iniziazione come un tempo lo erano le sigarette per noi.
NO.
E' sbagliato.
Il consumo di quella roba ti porta a entrare nel mondo della trasgressione, ti porta a frequentare chi fa forca a scuola, ti porta a conoscere pusher che non vendono solo l'erba (con ciò che potenzialmente ne può conseguire), ti porta a estraniarti dalla vita normale, ti porta a credere che si possa sempre trovare qualcosa tramite la quale sballarsi e estraniarsi....
Tutto questo è dannosissimo e può portarci a danni ancora peggiori.
Vorrei, davvero, che tutti i genitori - anche quelli più "birichini" - ne prendessero atto.
Non c'è da scherzare.
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Considerazione del 19 Dicembre...
ALCOOL, I DATI PIU' RECENTI...
Dati che ci vengono dal Centro alcologico fiorentino del nosocomio di Careggi e che si riferiscono quindi alla realtà toscana, a noi la più vicina. Una realtà che ha a che fare con i giovani e i giovanissimi e che quindi si rocollega a quanto scrissi qui nelle considerazioni del 21 Novembre.
I dati, per incominciare:
* Bevono praticamente tutti i giovani nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Il consumo è diffuso principalmente tra i maschi, ma le ragazze si danno alacremente da fare per raggiungerli...
* L'acolismo inteso sia come abuso che come dipendenza interessa un'ampia fascia d'età che va dai 25 ai 50 anni, ma le premesse perchè questo insorga si stendono negli anni precedenti;
* Oltre il 15% dei giovani nella fascia d'età 18/24 anni dice chiaro e semplice che beve per ubriacarsi ;
* Nella fascia d'età dei giovanissimi (14/17 anni), il consumo abituale di alcol fuori dai pasti è cresciuto dal 15% del 2001 a quasi il 19% del 2011;
* Il 31,9% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, ha comportamenti a rischio collegati all'abuso di alcolici (tra tutti, la guida in stato di ebrezza);
* L'alcolismo o l'abuso di alcol è la prima causa di morte nella fascia giovanile fino ai 24 anni.
E, più in generale....
*.... l'alcol è causa principale di 60 patologie (cirrosi epatica, pancreatiti, problemi renali) e di 14 tipi di cancro (esofago, mammella, intestino tra tutti).
Inoltre....
*... il famoso coma etilico , sempre più frequente tra i giovanissimi, non è un qualcosa che se lo sgabelli non lascia tracce, poichè crea danni a livello cerebrale, del tutto simili a quelli che può creare una pasticca anfetaminica e simili.
Che dire, a questo punto?
Cerchiamo di comprendere che il bere non è qualcosa di diverso dal drogarsi normale.
Se io genitore vedo tornare a casa ubriaco mio figlio, devo comportarmi in modo del tutto simile a quello che metterei in atto se tornasse "fatto" di droga.
Non si deve dire "Eh, ma l'abbiamo fatto tutti di alzare il gomito, da giovani!!". No, oggi la faccenda è diversa; oggi il bere fa parte dei riti di socializzazione e inoltre, per i tantissimi nostri giovani con problemi di autostima, è un mezzo per vincere queste insicurezze.
Insomma, l'allarme e la vigilanza devono essere continui e costanti, sin da quando i nostri ragazzi sono giovanissimi.
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Considerazione del 21 Novembre:
Si parla molto dei danni - molti dei quali irreversibili - che provocano le nuove droghe, soprattutto le anfetamine o le metanfetamine o gli acidi...
Giustissimo, perchè sono diavolerie infernali.
Invece non si pone sufficiente attenzione sui danni di un'altra droga, di facilissimo uso, che oggi sta prendendo sempre più campo tra i nostri giovani: l'alcol.
Perchè di facilissimo uso? Perchè la si trova ovunque e perchè l'approcciarsi ad essa è "meno trucido" che non avvicinarsi alla droga tradizionale. Per raggiungere questa, infatti, c'è la necessità di raggiungere il pusher, di frequentare vie o piazze particolari della città, di rischiare incontri con la polizia.
L'alcol invece è in casa, lo trovi al supermercato (a un ragazzino di tredici anni, ad esempio, chiedono di sicuro l'età, ma a un sedici-diciassettenne che dimostra 20 anni come molti oggi, non la chiedono di sicuro!!), lo puoi acquistare da un commerciante di pochi scrupoli, lo puoi bere in qualsiasi locale. Lavoro con molti minorenni e non ce n'è uno o una che mi abbia riferito di locali in cui ti si chiede l'età prima di darti un superalcolico.
E' comodo ubriacarsi, quindi.
E inoltre farsi vedere "di fuori" rappresenta una sorta di significato di emancipazione, di trasgressione, di libero atteggiamento... Il tutto innestato in una fascia d'età in cui i processi imitativi la fanno da padrone.
Oggi quasi tutti i nostri giovani, maschi e femmine, bevono!!
Eppure non si pensa che i danni dell'alcol - a breve, media e soprattutto lunga scadenza - sono del tutto simili a quelli della droga "normale".
Un coma etilico, è come una overdose.
La dipendenza da alcol è del tutto simile a quella da droga.
Le conseguenze sul cervello sono del tutto simili (le allucinazioni alcoliche ricordano quelle che provoca l'LSD).
Le conseguenze sull'organismo sono anch'esse del tutto simili a quelle derivanti dall'uso della droga.
Le conseguenze comportamentali, idem. Il "tossico" al volante - ad esempio - può provocare i medesimi drammatici danni che può provocare l'ubriaco.
Ecco quindi un invito forte ai genitori: se vedete frequentemente ubriaco vostro figlio o vostra figlia, non pensate a una ragazzata, bensì allarmatevi e agite come se fosse "fatto" di droga. O rischierete conseguenze simili.
Ok?
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Considerazione del 22 Luglio:
"LA NUOVA DROGA, LA PIU' TERRIBILE..."
A Baltimora uno studente ha ucciso a morsi il suo compagno di stanza; in Florida un ragazzo stava tranquillamente divorando brandelli di carne appartenenti a un uomo appena ucciso. Per fermarlo hanno dovuto abbatterlo con le armi, perchè aveva attaccato pure la polizia; a Genova un giovane aggredisce la propria fidanzata e a morsi le deturpa il volto....
Tre esempi degli effetti che provoca su un soggetto quella che viene ormai definita la "droga del cannibale" o la "droga degli zombi", i mostri non morti e non vivi che usano divorare le proprie vittime.
Si tratta di un derivato del catinone, estratto dal khat, una pianta che cresce nel Corno d'Africa e che può essere usato masticandone le foglie - come fanno le popolazioni presenti nel suo luogo d'origine - oppure lavorato sinteticamente e trasformato in compresse o in polvere che si sniffa.
Tra parentesi, lo studio di questa sostanza e l'osservazione degli effetti che provoca ci fa comprendere come mai le truppe ONU presenti in Somalia negli anni Novanta, affermassero che c'era da restare sconvolti e basiti dall'aggressività mostrata dai ribelli, consumatori abituali del khat.
Oggi sappiamo perchè.
Le pasticche al catinone hanno effetti simili a quelli delle anfetamine, ma elevati all'ennesima potenza e inoltre favoriscono l'esplosione degli istinti aggressivi più bestialmente violenti, tra i quali il cannibalismo. Per i soggetti già predisposti favoriscono pure l'insorgere di psicosi e altri disturbi psicotici acuti.
Fino a qualche tempo fa questa droga veniva usata da pochi; adesso il suo uso sta diffondendosi sempre di più, con le conseguenze sopra descritte.
Si tratta quindi di un'emergenza nuova, drammatica, che ci porta alla memoria situazioni che pensavamo proprie solo dei film horror.
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Considerazione del 18 Aprile:
"DIPENDENZE ELETTRONICHE"
Amici miei, devo tornare su di una nuova "dipendenza" che sta diffondendosi sempre di più e della quale avevamo già parlato: la dipendenza da video giochi...
Per questa particolare dipendenza, la questione si divide in due: ne esiste una, per così dire, domestica, domiciliare, che si vive in casa; e ne esiste un'altra che si vive al bar o nelle sale giochi, con le slot machines.
L'eccessiva fruizione dei giochi attuati a casa può assumero davvero connotati eccessivi e quindi assolutamente preoccupanti: non si può stare due, tre, cinque ore di fronte a quell'aggeggio o a quegli aggeggi (sì, perchè molte persone - ragazzi, ma anche adulti - saltano dal pc alla play, dalla play al nintendo, dal nintendo alla Tv, dalla Tv a qualche altra caso...): FA MALE, fare così.
Fa male agli occhi, ai riflessi (e pensare che se fosse fatta in modo ponderato, questa attività ai riflessi farebbe anche bene!! Un'ora, non più di un'ora...), al cervello, alla memoria.
E inoltre allontana dalla lettura, dai rapporti sociali di tipo familiare, extrafamiliare e sentimentale...
E' negativa al massimo, insomma.
Ancora peggiore è la situazione dei giocatori delle "slot" e simili: questi disgraziati, oltre a rincoglionirsi per i motivi veduti prima, si rovinano economicamente, talvolta in modi del tutto drammatici.
E' quindi evidente che le famiglie devono vigilare, in casa e fuori, sul comportamento dei propri figli anche in questo senso.
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Considerazione dell'11 Gennaio:
Morti a Firenze per overdose... E' giunta una partita "tagliata male" e in due giorni ci sono stati tre morti e alcune decine di overdosi risolte dal pronto intervento sanitario.
Inoltre ci dicono gli inquirenti che pure in Toscana sta sempre più prendendo campo la shaboo, una nuova droga sintetica che oltre ad avere effetti pirotecnici, non è individuabile dai cani...
Bello, non c'è che dire...
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DROGA (e non solo.....)
Perchè "non solo"? Perchè oggi le dipendenze sono innumerevoli e vanno sempre più crescendo di numero e d'intensità...
Le dipendenze "normali", storiche, ormai le conosciamo tutti: droghe e alcol.
Ad esse possiamo aggiungere il tabagismo, che in prospettiva, col passare degli anni, fa male quanto loro due.
Ma ce ne sono altre.
Alcune note e altre meno note. Altre ancora, quando ve le segnalerò, vi meraviglierete.
Queste dipendenze fanno parte degli atteggiamenti compulsivi (il bisogno inarrestabile di fare qualcosa anche se si sa che è dannoso o fa male).
Ecco un elenco sintetico:
1) Il gioco per denaro in tutte le sue forme: giochi elettronici con le macchinette mangiasoldi, le carte (in calo), le scommesse in tutte le loro forme, i giochi poker via rete, il lotto e simili, il "grattaevinci", ecc. ecc.
Ovviamente, a parte rare eccezioni che confermano la regola, non si vince. Si perde sempre.
So di persone che hanno finito i risparmi di una vita giocando alle macchinette presenti nei bar, so di donne che con il lotto hanno perso la casa, dopo essere piombate tra le grinfie degli usurai; so di famiglie andate a gambe all'aria; so di gente che si è suicidata...
E il bello è che lo Stato fa propaganda ai "suoi" giochi....
2) I giochi di ruolo via internet: non si vince nulla. Si prova solo il "piacere" di gestire ottimamente una fattoria, di ben combattere una battaglia, di trattare bene un animale...
C'è gente che non dorme una notte intera da mesi, per stare a giocare. Ci sono studenti che a scuola non fanno più nulla perchè letteralmente rincoglioniti dalle notti in bianco. Ho conosciuto un ragazzo di Firenze che quando si sedeva di fronte al pc si portava dietro delle bottiglie vuote per farci dentro la pipì senza dover abbandonare il video... Se non è un atteggiamento compulsivo questo!!
SIA QUANTO ESPOSTO AL PUNTO "1", CHE QUANTO SEGNALATO AL PUNTO "2", FA PARTE DI QUELLA MODERNA PATOLOGIA CHE IN LETTERATURA PSICOLOGICA SI CHIAMA LUDOPATIA, CIOE' MALATTIA DEL GIOCO....
3) I contatti internet tramite i blog e i vari network: è piacevole contattare gli amici, scambiarsi musica e indicazioni, pareri e consigli... Sì, se ci stai un paio d'ore al giorno al massimo! Se ce ne stai quattro, o sei o tutta una notte, ecco la dipendenza conclamata. E le conseguenze sono quelle viste al punto precedente.
4) Gli sport vissuti in modo totalizzante: ne parlo anche in un'altra pagina. E' una vera e propria dipendenza quella del cacciatore che non considera più la famiglia, la moglie, gli affetti, i fine settimana fino a quando non è terminata la caccia... O il comportamento del tifoso che per tutto il campionato segue fanaticamente la squadra. Sono drogati anch'essi...
5) Il cibo: è una forma particolare di disturbo alimentare, diverso dalla bulimia e dall'anoressia. L'appetito compulsivo è un qualcosa che ci condiziona per 24 ore al giorno... Conoscevo una signora che si mangiava un paio di panini mentre aspettava che la pasta fosse cotta!!!
Mi riservo prossimamente di tornare su questo aspetto...
6) La dipendenza da una persona: che colpisce soprattutto le donne (dotate di una sentimentalità che troppo spesso soverchia totalmente la razionalità...), ma che è un settore in cui a far danni sono di più gli uomini... Si tratta di quando una persona, affettivamente o pseudoaffettivamente, ci conquista, ci plagia, ci attrae come il cobra con il topolino pur senza darci niente o addirittura dopo averci onestamente detto che sta con noi per divertirsi e basta...
Però non ce la facciamo a lasciarlo!
Si tratta di una dipendenza terribile, poichè il soggetto che la subisce quando razionalizza sa che compie una sciocchezza, ma dopo ci ripiomba a corpo morto, accentuando le proprie insicurezze, la propria disistima, la propria depressione...
Se questo punto penso che tornerò tra poco, perchè sto seguendo attualmente delle situazioni sommamente significative.
Comunque, visto quanti volti può assumere il mostro Dipendenza ?
Droga e alcol, dunque. Ma non solo...
In questi casi è necessario un duplice intervento: neuropsichiatrico, con cura farmacologica (esistono farmaci che aiutano molto, in questo senso); e psicoterapeutico, di lunga durata, per cercare e trovare le eventuali motivazioni profonde che hanno causato il problema.
Normalmente ci si fa a salvare il paziente, anche se ahimè non sempre.
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IMPORTANTE: ANCHE IN QUESTA PAGINA OGNI TANTO AGGIUNGERO' E TOGLIERO' VIDEO DI VARIO TIPO CHE REPUTO INTERESSANTI.
CERCATELI, OSSERVATELI, ASCOLTATELI E MEDITATELI.....
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PAZZI, BELVE O "SOLO" PIENI FINO ALLA PUNTA DEI CAPELLI DI DROGA E ALCOL?
Ieri una pattuglia dei Carabinieri, proprio qui in Toscana, ha fermato un'auto carica di ragazzi che tornavano da un "Rave". I due militari, dopo l'accertamento di routine, hanno comunicato al maggiorenne dei quattro, neopatentato, che gli avrebbero ritirato la patente perchè era risultato positivo all'alcol test.
Da quel momento in poi è iniziato l'inferno.
I Carabinieri sono stati brutalmente aggrediti con una violenza inaudita. Il più grave è in coma, con un ematoma al cervello e non si sa se sopravviverà; l'altro rischia di perdere un occhio...
Il fatto è estremamente sconcertante, se lo si osserva da un punto di vista clinico, per vari motivi: intanto l'intensità dell'aggressione.
Non ci sono stati dei pugni o una lite verbale poi sfociata nello scontro fisico. No. Qui un branco ha attaccato con la volontà di fare male. Tanto male.
Visto che tutti e quattro i giovani non possono essere malati psichiatrici, è evidente che c'è dell'altro, molto semplice da comprendere: tutti erano "CARICHI" di alcol e di droga. Non a caso le droghe d'oggi - cocaina, extasy, anfetamine e metanfentamine - vengono pure chiamate le "droghe dell'aggressività" perchè proprio favoriscono le peggiori pulsioni.
Altre spiegazioni in grado di giustificare in toto la bestialità dell'attacco non ce ne sono.
Se a questo aggiungiamo l'istinto del branco e l'odio verso tutti coloro che rappresentano le regole sociali e civili, il quadro è completo.
E due giovani uomini, che erano impegnati a controllare il comportamento di ragazzi che noi genitori non siamo riusciti a educare, rischiano di brutto.
A loro va tutta la mia solidarietà, ma serve a nulla.
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ANNOTAZIONE DEL 18 FEBBRAIO
SI ALLARGA IL NUMERO DELLE CATEGORIE CHE SARANNO OBBLIGATE A FARE IL TEST ANTIDROGA
Essendo un libero pensatore, o almeno così mi picco di essere, non ho remore nel dire "bravo!" a chicchessia, se fa qualcosa di buono.
Oggi quel bravo lo dico al nostro governo che ha deciso di estendere i controlli antidroga ad altre categorie di lavoratori: il personale sanitario (medici, ostetriche, infermieri) che hanno contatti con il pubblico.
Prossimamente tali controlli dovrebbero estendersi pure agli insegnanti.
Ottimo.
E che nessuno venga ad invocare il diritto alla privacy, per piacere.
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GENITORI DROGATI, FIGLI DISPERATI......
Quando il drogato non è "lui", ma sono "LORO".
Lui sta per figlio; LORO sta per genitori.
Ruoli che s'invertono, come le lacrime che salgono verso l'alto.
E' la nuova famiglia "tossica", dove la droga afferra per i capelli mamma e babbo, cioè coloro che dovrebbero insegnare ai piccoli che la droga è merda. E che invece nello sterco ci sono loro per primi.
Capita frequentemente una situazione di questo tipo, perchè sono moltissimi i tossicodipendenti di 40/45 anni, da una vita seguiti dai servizi pubblici che li "aiutano" a non drogarsi d'eroina drogandoli di metadone..., che nel frattempo hanno trovato una parvenza di vita normale, hanno messo su famiglia, hanno concepito e crescono dei figli.
Che vita possono avere questi ragazzini? Questi bambini? Questi neonati spesso denutriti, sporchi, quando non selvaggiamente picchiati se i genitori usano la droga dell'aggressività, cioè l'eroina?
Recentemente sono capitati vari episodi in cui ai figli adolescenti i genitori tossici hanno chiesto il denaro per acquistare la dose, oppure - iene maledette!! - in cui hanno offerto la droga al figlio, per introdurlo nel loro mondo felice...
Si tratta quindi di una nuova, ennesima emergenza sociale, che chiama in causa la politica centrale e le amministrazioni periferiche.
E' comunque ovvio che a genitori così la patria potestà deve essere tolta.
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CONSIDERAZIONI....
(Alcol....)
In questo spazio che si occupa prevalentemente di "droga" credo sia necessario soffermarmi su una forma di "tossicodipendenza legalizzata", cioè l'alcolismo e soprattutto quello che riguarda i nostri giovani.
Intanto un'amara considerazione di base: avendo alle spalle un fortissimo commercio, tutti se ne fregano altamente del divieto di vendere alcolici e superalcolici ai minori.
Basta entrare in una discoteca o in un locale qualsiasi per vederlo chiaramente.
Chi si occupa del divertimento trasgressivo - in primis molti gestori degli esercizi suddetti - così come fa perpetuare la folle abitudine del tirar tardi negli orari di apertura e di chiusura, così vende in modo altrettanto tranquillo a tutti gli alcolici, così sopporta (nella migliore delle ipotesi) che nel proprio locale si spaccino le sostanze stupefacenti.
Tutti i giovani con cui lavoro od ho lavorato (centinaia... ) mi dicono che MAI hanno trovato un locale in cui non vigesse un atteggiamento simile.
Chi, come me, è un proibizionista convinto contro la droga, non può non esserlo pure contro l'uso e l'abuso dell'alcol soprattutto in età precoce.
Ma facciamo alcuni "flash" informativi.....
* Le bevande più diffuse.... Gli alcolpops (bevande fredde di bassa gradazione che "vanno giù bene" e che ti ubriacano senza accorgertene). Gli shots, bicchieri di superalcolici da trangugiare in un colpo solo... Il binge drinking, micidiale perchè si tratta di assumere più bevande, di tipo diverso. Secondo le inchieste, quasi il 70% dei nostri giovani ha questa abitudine.
* I numeri.... 800 mila giovani al di sotto dei 18 anni abitualmente - abitualmente sta a significare che SEMPRE eccedono nel bere - si comportano in quel modo.
* Circa il 30% dei consumatori è in una fascia d'età compresa tra i 13 ed i 15 anni.
* E' un'abitudine che riguarda sia i maschi che le femmine.
* Tra i maggiorenni l'80% dei giovani guida dopo aver bevuto e quindi....
* L'alcol è la prima causa di morte per incidenti stradali.
*.... è la quarta causa di ricovero ospedaliero...
*.... è la seconda causa di disabilità....
*.... ed infine, provoca 30 mila decessi all'anno, causando cirrosi, ictus, infarti, tumori.
Basta. Adesso pensiamoci sopra.
Tutti. Ma soprattutto i nostri politici.
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COCAINA
La polvere bianca in Europa, i numeri:
* 13 milioni gli europei che hanno consumato cocaina almeno una volta;
* Di questi, 7,5 milioni sono giovani in una fascia d'età compresa tra i 15 e i 34 anni;
* 3 Milioni sono quelli compresi tra i 15 ed i 24;
* I Paesi in cui se ne consuma di più:
1) Spagna,
2) Inghilterra,
3) ITALIA.
* Le regioni d'Italia in cui se ne consuma di più:
1) Lombardia,
2) Lazio,
3) Piemonte.
* Le città d'Europa in cui se ne consuma di più:
1) MILANO,
2) Londra,
3) Lugano.
* Le città d'Italia in cui se ne consuma di più:
1) Milano,
2) Latina,
3) Varese.
LE ALTRE DROGHE.....
* 74 milioni di europei hanno provato o usano la cannabis (l'Italia è prima);
* 10 milioni di europei hanno usato o usano l'ecstasy;
* 1,5 milioni, dipendenti da eroina;
* Il 2,7 % degli studenti delle scuole superiori italiane ogni giorno fuma uno spinello o più.